La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti ha organizzato nel Distretto industriale di Solofra la “Due giorni della SSIP per la sostenibilità del cuoio”. Due workshop – gli scorsi 27 e 28 novembre – rivolti alle imprese conciarie, con focus sugli argomenti di maggiore interesse per il settore. Per la Stazione Pelli è stata, inoltre, l’occasione per presentare agli iscritti il piano di rilancio.

Il primo workshop, dal titolo “Il futuro della pelle italiana: concia metallica o chromium free”, ha registrato un’ottima partecipazione del territorio ed è stato introdotto da Claudia Florio, Ricercatore SSIP e coordinatore dei Programmi di formazione e divulgazione scientifica del Politecnico del Cuoio, con una panoramica sulle attività di disseminazione tecnico-scientifica della Stazione Pelli a sostegno della filiera conciaria. A seguire, Biagio Naviglio, Responsabile Area Ricerca e Sviluppo SSIP, ha illustrato un’interessante prospettiva scientifica sul tema del confronto tra concia metallica e chromium free, già oggetto di grande interesse per i distretti di Arzignano e S. Croce sull’Arno, dove si sono svolti i precedenti workshop.  La sessione di lavori del 27 novembre si è poi conclusa con un focus sul comportamento fisico e meccanico di cuoi lavorati con le due tipologie di concia, a cura di Maria Scotti, Tecnico di Laboratorio SSIP, in ambito Prove fisiche per la perfomance dei prodotti, che ha contribuito a stimolare la successiva sessione di domande dei partecipanti.

Mercoledì 28 novembre si è svolto invece il secondo incontro: “La sostenibilità del cuoio: REACh e sicurezza nel processo conciario” con l’intervento tecnico di Daniela Caracciolo, Ricercatore in SSIP afferente all’Area Tecnologie per la Sostenibilità Ambientale. Dopo un’introduzione sui vari aspetti della sostenibilità in ambito aziendale, l’ing. Caracciolo si è soffermata sul regolamento REACh (Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of Chemical), dando una panoramica sui regolamenti riguardanti i  POPs (Persistant Organic Pollutants) e sui biocidi; inoltre, le leggi internazionali come la legge americana CPSIA (Consumer Product Safety Improvement Act) e californiana Proposition 65. L’intervento finale è stato a cura del professore Fabio Temussi, ricercatore presso l’Università Federico II di Napoli, che ha espresso l’importanza dell’attuazione del REACh in ambito conciario anche come ritorno di immagine per le aziende.

Il Programma di divulgazione scientifica della Stazione Pelli nel Distretto conciario irpino si chiuderà giovedì 20 dicembre, alle 18.00, al Solofra Palace & Hotel con il workshop “La problematica dell’ingiallimento: cause e possibili soluzioni”. Intervento tecnico di Roberta Aveta, Tecnico di Laboratorio SSIP – Servizi di diagnostica avanzata per la difettistica dei cuoi.

 

 

 

 

La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

Minimum 4 characters