È stata recentemente pubblicata la versione in italiano del metodo analitico EN ISO 17072-1:2019; questa edizione è frutto della revisione della prima pubblicazione del 2011.

 

La norma si occupa della determinazione del contenuto estraibile di numerosi metalli nella pelle e nel cuoio. Per estraibile si intende il contenuto che viene rilasciato in una soluzione che è rimasta in contatto, sotto agitazione, con il campione di pellame per un periodo di tempo prestabilito. Questo approccio di estrazione è comune ad altri metodi che riguardano il cuoio ed ha lo scopo di quantificare l’ammontare di analita (in questo caso dei vari metalli) che potrebbe venire a contatto con la cute umana, ad esempio del piede se la destinazione del cuoio è per calzatura, o della mano se si parla di una pelle per guanti, dopo un prolungato contatto tra cuoio e cute. Infatti, la soluzione di estrazione è definita “sudore artificiale acido”, ed è composto da una miscela di sostanze che replicano in vitro la composizione ed il pH del sudore umano: lo scopo è quello di rendere la procedura analitica di estrazione più simile possibile all’analogo processo in vivo. Nel dettaglio, la procedura analitica prevede che il campione di cuoio venga estratto sotto agitazione per quattro ore a 37°C con la soluzione di sudore artificiale acido.

La soluzione estratta può essere analizzata con uno dei seguenti strumenti: spettrometro di emissione ottica al plasma accoppiato induttivamente (ICP-OES), spettrometro di massa al plasma accoppiato induttivamente (ICP-MS), spettrometro di fluorescenza atomica (SFA) o spettrometro di assorbimento atomico (AAS), tutti strumenti estremamente sensibili. Il metodo non prevede la speciazione dello stato di ossidazione del metallo o la determinazione di composti specifici. È espressamente indicato per la determinazione del cromo solubile nei cuoi conciati al cromo ed è validato per la determinazione di 22 diversi metalli.
Sono presenti diverse variazioni tecniche: tra le più importanti, nel paragrafo 8, una nuova osservazione riguarda la possibile perdita di stagno, antimonio e piombo se viene fatta la filtrazione su carta e dell’attenzione da porre all’eventuale circostanza. Un’altra novità introdotta è l’utilizzo di una soluzione di oro (Au) da aggiungere alla soluzione di sudore artificiale acido nel caso di determinazione del mercurio (Hg), per evitare perdite di mercurio. Sono stati tolti riferimenti sulla manipolazione dell’estratto, in modo che la soluzione sia analizzata nello stato in cui si trova.
Infine, nell’Appendice A è stata aggiunta una tabella relativa ai limiti di determinazione raggiungibili con ICP-OES per i 22 metalli. Essendo l’Appendice definita come informativa la tabella rappresenta solo un’indicazione e non è prescrittiva, quindi ogni laboratorio deve calcolare i limiti di determinazione in base allo strumento analitico, tra quelli previsti dal metodo, che ha a disposizione.

Questa norma non risponde ad un requisito legislativo, ma è molto importante perché risponde ad una richiesta del mercato. Infatti, il controllo del contenuto di alcuni metalli estraibili è presente fin dagli anni ‘90 in etichette ecologiche, come Blue Angel e Oeko Tex, ed oggi li troviamo presenti nei capitolati dei clienti.
Infine, ricordiamo che la norma volontaria “UNI 10885 Pelle conciata al vegetale – Definizioni, caratteristiche, requisiti”, definisce, tra i requisiti chimici generali, i contenuti massimi estraibili di piombo, nickel, cadmio e cobalto, determinati proprio con la UNI EN ISO 17072-1.

 

Tiziana Gambicorti
Responsabile Ufficio Normazione

 

La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

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