Giovanna Scala è la dirigente scolastica dell’Istituto Isabella d’Este Caracciolo; in questi giorni è in trincea. Combatte per il diritto allo studio dei sui ragazzi.
“E’ un momento non delicato, delicatissimo. C’è un lavoro in più che mette a dura prova tutti. C’è agitazione sulle proposte, sui percorsi didattici e sulla ricerca. Ora la priorità è arginare le criticità che nascono dal Covid, non possiamo rilassarci. Viviamo situazioni emergenziali che vengono fuori ed avevamo bisogno di altri tempi per organizzarci, ma andiamo avanti”

 

E lei combatte…
“Ho l’ansia di dare il massimo agli alunni, sono preoccupati. Lo sono quelli delle classe terminali ed i più giovani. Molti si sono sentiti, penso alle prove finali ed alla maturità, abbandonati. Dobbiamo evitarlo”


Come vivono gli studenti questo momento?
“I ragazzi sono stati meravigliosi, al netto delle preoccupazioni, hanno trovato nuovi metodi, si sono messi in discussione. Con la didattica a distanza non mi aspettavo risposte cosi efficienti e mature, in Italia manca la cultura della didattica a distanza e pensavo fosse un problema. Ed invece in molti casi, addirittura, si è ribaltato il ruolo. La loro vitalità, il desiderio di trovare soluzioni ha dato un grande contributo. Abbiamo trovato nuove competenze nei ragazzi. E’evidente, però, che i ragazzi desiderano il contatto con i docenti, con i loro amici. Cercano legami, quelli che nascono sui banchi di scuola. E’ nelle scuole che nascono i legami di una vita”.


Il futuro?
“Ci saranno grandi cambiamenti. Vedremo e ci prepareremo nel migliore dei modi”

 

E la Ricerca, i rapporti con Enti come la SSIP?

In questi anni si è avviata una utile collaborazione.
“Il futuro è nella ricerca, motore della vita e del cambiamento. Per noi è un sogno raggiungibile di un percorso e di una società. E’ energia per tutti. In questa direzione è un vantaggio il rapporto con la SSIP, si costruiscono opportunità per i giovani, per gli studenti. L’esperienza vissuta con la Stazione Sperimentale ci rende orgogliosi, è un elemento unico, un esperimento nazionale. La loro attività è contagiosa per noi tutti, è elemento di crescita e credibilità per i nostri giovani”.

 

Gaetano Amatruda
Ufficio Stampa Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli

 

La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

Minimum 4 characters