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LEADERS: LEather ADditive Environmental Recycling Solutions
LEather ADditive Environmental Recycling Solutions
Il progetto riguarda lo studio e la sperimentazione di approcci innovativi per la trasformazione e valorizzazione di scarti solidi conciari e per il loro impiego nella la produzione di nuove generazioni di materiali ad elevato valore aggiunto, mediante tecniche di Additive Manufacturing.

Progetto finanziato nell’ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile – Sportello “Economia Circolare”  D.M. 11 giugno 2020 del Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE Divisione VI – Interventi ricerca e innovazione Ex Divisione VII – Interventi per ricerca, innovazione e grandi progetti di investimento.

Obiettivi e durata

Il Progetto di ricerca e sviluppo avviato a 01/09/2022 e con una durata complessiva di 24 mesi, ha tra i principali obiettivi la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per la valorizzazione degli scarti solidi conciari; nella fattispecie, tenuto conto del fatto che in ambito conciario, gli scarti che determinano maggiori criticità sono quelli derivanti da operazioni meccaniche che avvengono dopo la concia (in ragione della maggiore complessità della matrice da trattare, in ragione della presenza di agenti concianti, ed altri agenti di natura organica ed inorganica) il progetto sarà volto a ricercare e sperimentare le soluzioni innovative per la trasformazione di rasature e rifilature di pelli conciate/rifinite, per il loro impiego nella la produzione di nuove generazioni di rigenerati in fibre di cuoio e agenti/sistemi di rifinizione, mediante tecniche di Additive Manufacturing.

Governance
Bond Factory SRL – CAPOFILA

Azienda operante nel settore dell’innovazione manifatturiera per i settori della moda e del luxury,

 

SSIP

Organismo di ricerca nazionale con ruolo di coordinamento scientifico del progetto.

 

Il progetto si avvarrà inoltre della collaborazione di ulteriori soggetti pubblici, come ISASI-CNR, e privati, come Biopox S.R.L. e Additive Manufacturing Consulting con competenze scientifiche e tecnologiche avanzate, riguardanti approcci per il trattamento chimico, fisico e biotecnologico degli scarti, oltre che di approcci di Additive Manufacturing per il trattamento degli scarti e la realizzazione di nuove generazioni di prodotti circolari.

 

Descrizione del progetto

Progetto finanziato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare – decreto direttoriale 5 agosto 2020.

Ambito Tecnologico: 5. FABBRICAZIONE E TRASFORMAZIONE AVANZATE

5.1. Tecnologie per le fabbriche del futuro, in grado di favorire incrementi di produttività accompagnati da un minore utilizzo dei materiali e dell’energia, da un minore inquinamento e da una minore produzione di rifiuti.

 

Il Progetto ha tra i principali obiettivi la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per la valorizzazione degli scarti solidi conciari; nella fattispecie, tenuto conto del fatto che in ambito conciario, gli scarti che determinano maggiori criticità sono quelli derivanti da operazioni meccaniche che avvengono dopo la concia (in ragione della maggiore complessità della matrice da trattare, della presenza di agenti concianti, ed altri agenti di natura organica ed inorganica) il progetto sarà volto a ricercare e sperimentare le soluzioni innovative per la trasformazione di rasature e rifilature di pelli conciate/rifinite e per il loro impiego nella produzione di nuove generazioni di rigenerati e agenti/sistemi di rifinizione mediante tecniche di Additive Manufacturing.

I nuovi prodotti saranno sviluppati a valle di un accurato lavoro di progettazione, sperimentazione e caratterizzazione, laddove è anche previsto il ricorso a pretrattamenti di tipo chimico – enzimatico, termico, fisico e meccanico. Sarà inoltre sperimentata la capacità dei prodotti di essere ulteriormente trasformati mediante cross-linking con agenti polimerici da impiegarsi nell’ambito di tecniche di 3D-printing. I nuovi prodotti sviluppati potranno essere posizionati nei settori moda, automotive, arredamento e design.

Le ragioni di questa sperimentazione sono da ricercare neI crescente interesse manifestato dai brand e dal settore moda, verso le tecnologie di stampa 3D e ad approcci sempre più sostenibili, questo ha stimolato le aziende coinvolte nel progetto a sviluppare le tecniche di additive manufacturing ed, al contempo, ad individuare strategie per limitare l’impiego di formulati tradizionali a base polimerica (comunemente impiegati nei sistemi ordinari di stampa 3D).

Benefici per la Filiera del Cuoio e il Made in Italy
Il settore tessile e moda, coerentemente con l’evoluzione di tutti i comparti più rappresentativi del Made in Italy in una direzione sempre più innovativa e circolare potrà essere investito da un ulteriore impulso in tal senso, acquisendo gli elementi di innovazione determinati dal progetto, particolarmente grazie alla ridefinizione dei paradigmi produttivi, nonché attraverso approcci per la valorizzazione degli scarti, in grado di stimolare virtuosi processi di simbiosi industriale; nello specifico, la tecnologia di stampa 3D consentirà, attraverso approcci circolari, lo sviluppo e l’immissione sul mercato di nuovi prodotti derivanti dagli scarti dell’industria conciaria, che diversamente sarebbero conferiti in discarica, laddove tali prodotti potranno essere impiegati per la produzione di articoli e beni destinati sia al settore moda, in associazione ad altri materiali tessili, che ad altri settori di riferimento.

L’attenzione ai materiali naturali e più in generale ai prodotti sostenibili oltre che l’interesse dei consumatori verso i prodotti customizzati è infatti cresciuta, oltre che nel campo della moda, anche in altri settori, laddove la versatilità della tecnologia di stampa 3D costituisce un presupposto per un crescente impiego della tecnica finalizzato allo sviluppo dell’innovazione nei settori di ampliamento (si veda in particolare la possibilità di impiego dei prodotti per la realizzazione di interiors per i settori automotive e aerospace). Anche nell’ambito dello stesso ciclo conciario, l’impiego degli approcci tecnologici individuati potrà favorire la realizzazione di prodotti e materiali per la lavorazione conciaria, e particolarmente per la rifinizione, nell’ottica di sostituire i formulati chimici tradizionalmente impiegati (come polimeri sintetici di rifinizione), con formulati di origine naturale ottenuti dai processi di trasformazione e valorizzazione degli scarti conciari.

 

La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

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