L’edizione 2017 del prestigioso premio di laurea “Felice Senatore”, promosso dalla sezione Campania della Società Chimica Italiana (SCI) è stata vinta dal giovane chimico napoletano Simone Minadeo. Classe 1989, laureatosi in Chimica presso l’Università di Napoli “Federico II”, Minadeo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento grazie al suo lavoro di tesi di laurea. A ridosso della cerimonia del riconoscimento, che si terrà il prossimo 8 novembre, abbiamo incontrato Minadeo per farci raccontare in prima persona la sua esperienza.
Come si è articolato il suo lavoro di tesi col quale ha vinto il premio di Laurea “Felice Senatore” della Società Chimica Italiana?
Il lavoro di tesi che mi ha permesso di vincere il premio SCI tratta, come da titolo, la sintesi e lo studio delle proprietà fotofisiche di complessi di iridio con leganti ispirati alla dopamina di interesse per dispositivi OLED. Lo considero un lavoro di tesi molto completo in quanto include tutti gli stadi preliminari necessari per la realizzazione di un dispositivo elettroluminescente, a partire dall’aspetto puramente chimico-fisico fino alla preparazione dello stesso. A tal proposito, desidero ringraziare la Dottoressa Manini, mia relatrice, il gruppo di ricerca “Bio Inspired Polymers” dell’Università di Napoli “Federico II” e il Centro Ricerche ENEA di Portici per avermi dato la possibilità di collaborare a questo interessantissimo lavoro.
Come ha reagito quando ha saputo del riconoscimento? Che peso pensa possa avere nella sua carriera?
Faccio fatica a realizzare notizie del genere nell’immediato. Dopo una fase di incredulità non potevo che essere più che soddisfatto. Sono riconoscimenti che non capitano a tutti. Spero che sia solo la prima di tante soddisfazioni future. Incrociamo le dita!
Com’è stata la sua esperienza all’interno della SSIP?
Mi sono sentito subito a mio agio. Devo dire che ho avuto a che fare con persone tra le più esperte e competenti nel settore conciario, è stata un’esperienza sicuramente formativa. Inoltre è stato il Dottor Naviglio, che approfitto per ringraziare, ad informarmi del bando per il premio di laurea.
Che progetti ha per il suo futuro lavorativo? Visti i problemi che l’ambito della Ricerca ha in Italia, le piacerebbe continuare in questo ambito, magari andando all’estero?
Spero di poter continuare ciò che ho appena iniziato, ossia dare il contributo nel settore Ricerca e Sviluppo in ambito farmaceutico o in altri settori in cui la chimica è fortemente radicata. Penso che fare ricerca sia l’evoluzione naturale di un chimico e in generale di un laureato in una facoltà scientifica. Purtroppo il nostro paese non dà grandi possibilità a riguardo, per questo motivo non escludo l’ipotesi di cercare fortuna all’estero.