Le nuove traiettorie tecnologiche per la circolarità della filiera del cuoio

Pubblicato su CPMC 1/2021

 

A cura di

Claudia Florio, Coordinatore tecnico-scientifico Dipartimento Biotecnologie Conciarie SSIP

 

Si è conclusa la Call for Challenges promossa dalla Stazione Sperimentale, nell’ambito del Programma di Open Innovation “Leather Innovation Challenges 2025”, mediante il quale sono state lanciate le nuove sfide tecnologiche per promuovere lo sviluppo della filiera del cuoio sui temi di principale interesse per il settore, che comprendono un ampio topic dedicato all’economia circolare e la sostenibilità.

 

Nutrita e solida è la fila degli attori afferenti al mondo accademico, della ricerca e delle imprese, che si sono candidati a partecipare al Programma di Open Innovation promosso dalla SSIP. Tra questi emergeranno i futuri partner strategici della cui collaborazione la Stazione Sperimentale si avvarrà per rispondere alle principali sfide che attendono il settore.

 

Le soluzioni tecnologiche proposte sottendono una messa in disponibilità di competenze di grande valore professionale dei proponenti, che confluiscono in maniera equilibrata negli ambiti tematici proposti: 33 proposte, derivanti per due terzi dal mondo delle imprese e per la restante parte dal mondo accademico e della ricerca, e riguardanti la messa in campo di tecnologie chimiche/chimico-conciarie, tecnologie abilitanti innovative, approcci meccanico-fisici, approcci gestionali, informatici, ingegneristici e robotici per l’innovazione dei prodotti in cuoio, per la valorizzazione degli scarti solidi conciari, nonché per il trattamento delle acque e dei fanghi di conceria, oltre che per l’efficientamento, l’automazione ed il controllo intelligente delle macchine e dei processi produttivi.

 

Nello specifico, 11 proposte sono state presentate nell’ambito tematico “Innovazioni di Prodotto”, riguardanti lo sviluppo di approcci innovativi per la rifinizione delle pelli (comprendenti tecniche di additive manufacturing), per la formulazione di nuove molecole e sistemi di lavorazione per le fasi ad umido, per la funzionalizzazione della superficie, mediante trattamenti chimici e fisici, nonché mediante tecnologie abilitanti per il conferimento di specifiche proprietà (con particolare riferimento alle proprietà antimicrobiche); 13 proposte sono state presentate invece nell’ambito tematico “Economia Circolare e Sostenibilità”, comprendenti approcci ingegneristici, chimici, elettrochimici e termochimici per il trattamento di acque e fanghi di conceria, nonché approcci innovativi e biotecnologici per il trattamento degli scarti solidi e la successiva trasformazione, valorizzazione ed impiego in diversi ambiti produttivi; 9 infine le proposte in ambito “Industria 4.0 e leather smart factory”, comprendenti lo sviluppo e l’impiego di sistemi di automazione, di sensoristica e controllo per l’ottimizzazione ed il monitoraggio dei processi produttivi, nonché l’impiego di tecnologie smart (comprendenti sistemi di additive manufacturing) per l’evoluzione innovativa delle produzioni destinate ai principali settori di riferimento della filiera.

 

La composizione dell’offerta così rappresentata, che ha consentito di individuare le principali traiettorie tecnologiche da sviluppare, andrà a determinare, in definitiva, un bacino di competenze cui attingere per affrontare, anche in maniera trasversale e interdisciplinare, i topic più interessanti del futuro della filiera del cuoio, in termini di Innovazione di Prodotto, Sostenibilità, Economia Circolare, Industria 4.0 e Smart Factory.

 

 

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La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

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