1. Introduzione 

Durante la riunione CEN/TC 289 WG3 tenutasi a febbraio 2022, i membri cinesi dell’ISO hanno proposto lo sviluppo di un nuovo standard per determinare la resistenza superficiale del cuoio in corrispondenza delle cuciture.

Il metodo di prova potrebbe essere utile per l’industria automobilistica e della tappezzeria, ma anche per quella alimentare, conciaria e delle calzature. Per la verifica e la validazione delle procedure, è stata organizzata una prova interlaboratorio tra:  

  • China Leather and Footwear Research Institute Co.LTD (CLF) – Ren Keshuai 
  • SSIP – Rosario Mascolo (Italia) 
  • Ars Tintoria – Gustavo De Feo (Italia) 
  • Po.Te.Co. – Valerio Talarico (Italia) 
  • INESCOP – Elena Banon Gil (Spagna) 
  • CTIC – Joaquim Gaiao (Portogallo) 
  • FILK – Sascha Dietrich (Germania) 

 

Lo standard si divide in due parti e utilizza strumenti distinti: un Crockmeter in conformità alla norma EN ISO 20433 e un abrasore Martindale in conformità alla norma EN ISO 12749-1. In particolare, il metodo di prova Martindale è stato sviluppato da SSIP. 

I test sono stati eseguiti a secco e a umido per entrambi i dispositivi, utilizzando una scala di grigi conforme alle norme ISO 105-A02 e ISO 105-A03 per riportare l’alterazione e la diffusione di colore; gli effetti di superficie sono stati valutati utilizzando l’indice di danneggiamento riportato nella Tabella 1 

 

INDICE  GRADO  EFFETTO DI SUPERFICIE 
0  Nessuno  Nessun danno 
1  Leggero  Variazione della luminosità. Finitura non aggredita, o solo in modo molto superficiale 
2  Moderato  Finitura o grana danneggiata (crepe o abrasione) ma non completamente 
3  Completo  Finitura completamente abrasa 

Tabella 1 – Scala dei danni per gli effetti di superficie 

Sono stati analizzati campioni di pelle di tre diversi colori (bianco, marrone e marrone scuro, Figura 2) utilizzando due diversi assemblaggi: campioni compositi con cucitura singola (Figura 1) al centro e  con doppia cucitura. I campioni compositi sono stati forniti già pronti per il test; il laboratorio non ha eseguito alcuna cucitura. 

Nel presente documento vengono riportati i risultati del SSIP. I test sono stati eseguiti seguendo le procedure in allegato che sono quelle concordate tra gli esperti del WG3. 

 

 

  1. Risultati 

2.1 Metodo Crockmeter 

Nella tabella seguente sono riportati i risultati ottenuti con il crockmeter. 

2.1.1 Crockmeter: prove cucitura singola 

ITEM DEL TEST  Cicli 
50  100  200  500 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  4,5  4,5  4,5  4,5 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a secco)  0  0  0  0 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  5  4,5  4,5  4 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a umido)  1  2  2  2 

Tabella 2: Cucitura singola, prova di sfregamento per crocking (campioni bianchi) 

 

ITEM DEL TEST  Cicli 
50  100  200  500 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  4  3,5  3  3 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a secco)  0  0  0  0 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  4,5  4  3,5  3 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a umido)  0  0  0  0 

Tabella 3 – Cucitura singola, prova di sfregamento per crocking (campioni marroni) 

 

ITEM DEL TEST  Cicli 
50  100  200  500 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  4,5  4  4  2 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a secco)  0  1  1  2 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  4,5  4,5  4  3 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a umido)  0  0  1  2 

Tabella 4 – Cucitura singola, prova di sfregamento per crocking (campioni marrone scuro) 

 

2.1.2 Crockmeter: prove doppia cucitura 

ITEM DEL TEST  Cicli 
50  100  200  500 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  4,5  4  4  2 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a secco)  0  1  1  2 
Alterazione colore per crocking (bagnato)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  4,5  4,5  4  3 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a umido)  0  0  1  2 

Tabella 5 – Doppia cucitura, prova di sfregamento per crocking (campioni bianchi) 

 

ITEM DEL TEST  Cicli 
50  100  200  500 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  4  4  3,5  3,5 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a secco)  0  0  0  0 
Alterazione colore per crocking (bagnato)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  5  4,5  2,5  2 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a umido)  0  0  0  0 

Tabella 6 – Doppia cucitura, prova di sfregamento per crocking (campioni marroni) 

 

ITEM DEL TEST  Cicli 
50  100  200  500 
Alterazione del colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a secco)  4  4  4  2,5 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a secco)  0  0  0  2 
Alterazione colore per crocking (bagnato)  5  5  5  5 
Diffusione di colore allo sfregamento per crocking (prova a umido)  5  4,5  3  2 
Effetti di superficie allo sfregamento per crocking (prova a umido)  0  0  1  2 

Tabella 7 – Doppia cucitura, prova di sfregamento per crocking (campioni marrone scuro) 

 

2.2 Metodo Martindale 

Nelle tabelle seguenti sono riportati i risultati ottenuti con l’abrasore Martindale. In particolare, è stata seguita una procedura simile al metodo B della ISO 5470-2, che prevede il fissaggio del campione sulla piastra abradente e l’inserimento del tessuto abrasivo nel portacampioni. Nei risultati “N/A” indica “non applicabile”, il che significa che per quella condizione il test non è stato eseguito. 

 

2.2.1 Abrasore Martindale: prove cucitura singola 

ITEM DEL TEST  Movimenti 
400  800  1.600  3.200  6.400  12.800 
Alterazione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  5  2  2 
Diffusione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  5  4,5  4 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  2  3  3  3  3 
Alterazione colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  5  4,5  4,5  4,5  N/A 
Diffusione di  colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  4  4  3  2,5  2  N/A 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  2  2  3  3  3  N/A 

Tabella 8 – Cucitura singola, test di abrasione Martindale (campioni bianchi) 

 

ITEM DEL TEST  Movimenti 
400  800  1.600  3.200  6.400  12.800 
Alterazione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  5  5  5 
Diffusione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  5  3,5  3 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  1  2  2  2  3 
Alterazione colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  5  5  4,5  3  N/A 
Diffusione di  colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  5  2,5  1,5  1  N/A 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  0  0  2  2  3  N/A 

Tabella 9 – Cucitura singola, test di abrasione Martindale (campioni marroni) 

 

ITEM DEL TEST  Movimenti 
400  800  1.600  3.200  6.400  12.800 
Alterazione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  4,5  4  4 
Diffusione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  4  2  1,5 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  1  2  2  3  3 
Alterazione colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  5  5  4,5  4,5  N/A 
Diffusione di  colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  3  3  3,5  1  N/A 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  1  2  2  3  3  N/A 

Tabella 10 – Cucitura singola, test di abrasione Martindale (campioni marrone scuro) 

 

2.2.2 Abrasore Martindale: prove doppia cucitura 

ITEM DEL TEST  Movimenti 
400  800  1.600  3.200  6.400  12.800 
Alterazione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  2,5  2  2 
Diffusione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  4  3  2  2  3 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  2  3  3  3  3 
Alterazione colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  5  4,5  4,5  4,5  N/A 
Diffusione di  colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  5  2,5  2  1  N/A 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  2  2  3  3  3  N/A 

Tabella 11 – Doppia cucitura, test di abrasione Martindale (campioni bianchi) 

 

ITEM DEL TEST  Movimenti 
400  800  1.600  3.200  6.400  12.800 
Alterazione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  5  5  5 
Diffusione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  5  5  5  5 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  0  0  0  0  0 
Alterazione colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  4,5  4,5  4  4  N/A 
Diffusione di  colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  5  4,5  2  1  N/A 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  0  0  1  2  3  N/A 

Tabella 12 – Doppia cucitura, test di abrasione Martindale (campioni marroni) 

 

ITEM DEL TEST  Movimenti 
400  800  1.600  3.200  6.400  12.800 
Alterazione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  5  4  4  2,5  2 
Diffusione di colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  4,5  2,5  2  1,5  1 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a secco)  N/A  2  3  3  3  3 
Alterazione colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  5  5  5  4,5  4,5  N/A 
Diffusione di  colore all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  4  3,5  3,5  3,5  1  N/A 
Effetti di superficie all’abrasione tramite metodo Martindale (prova a umido)  1  2  2  2  3  N/A 

Tabella 13 – Doppia cucitura, test di abrasione Martindale (campioni marrone scuro) 

 

 

 

 

 

  1. Discussione dei risultati 

Dopo l’esecuzione dei test, si possono trarre le seguenti considerazioni: 

  • Per entrambi i test (Crokmeter e Martindale) l’alterazione del colore in corrispondenza degli effetti di superficie percepibili è legata alla parziale asportazione della finitura. Pertanto, in questi casi gli effetti di superficie possono essere considerati come l’unico parametro da considerare. 
  • Nel metodo Martindale, a causa degli impatti multipli sulla cucitura, a volte si è notato lo scivolamento del tessuto nel portacampioni, che ha determinato l’interruzione della prova. Questo fenomeno è stato ridotto utilizzando un assemblaggio costituito da due strati di tessuto di riferimento con un pezzo di poliuretano sottostante. 
  • A causa della cucitura diagonale dei campioni compositi in pelle, si sono verificati problemi nel loro fissaggio sulla piastra abradente utilizzando gli anelli in dotazione del dispositivo. Per garantire un fissaggio adeguato dei campioni, questi sono stati posizionati sulle piastre abradenti utilizzando del nastro biadesivo.  

Entrambi i metodi di prova possono essere utili per determinare gli effetti delle sollecitazioni abrasive sulle cuciture degli articoli in pelle. I risultati dei test interni dimostrano che il metodo di prova dovrebbe essere definito come un test fisico e non come un test di resistenza del colore. 

 

 

 

A cura di 

Ing. Rosario Mascolo – Coordinatore Tecnico-Scientfico Dipartimento Sviluppo Prodotto

Prove a cura del tecnico di laboratorio Maria Scotti

 

La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

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