Requisiti tecnico-prestazionali di pelli per automotive
Un’importante quota di mercato della produzione di pelli bovine è rappresentata dal settore automobilistico.
Infatti, se fino agli anni passati gli interni in pelle rappresentavano una prerogativa delle vetture di fascia alta, negli ultimi anni molti produttori hanno deciso di arricchire anche le vetture del segmento premium, cioè di fascia media con questo optional. Inoltre, cambio e volante rivestito in pelle sono presenti in automobili di marchi generalisti e low cost o nelle versioni entry level.
Dal punto di vista normativo, per le pelli destinate al settore auto si fa riferimento alla norma UNI EN 16223, nella quale vengono definiti i requisiti dei cuoi per interni di autoveicoli. Per esempio, un veicolo “interamente rivestito in cuoio” deve avere almeno sedili, cruscotto, pannelli console centrale sono rivestiti in pelle su tutta la superficie; facendo riferimento al componente costitutivo, la designazione “cuoio”, non deve essere usata se il rivestimento in pelle è inferiore all’80% del rivestimento della superfice oggetto della descrizione (sedili, volante, cambio, ecc.).
Inoltre, al paragrafo 5 le pelli per automotive sono classificate in base allo specifico componente da rivestire nell’abitacolo. Questa classificazione è legata alle differenti prestazioni e caratteristiche merceologiche che sono richieste al componente stesso, e può essere riassunta come:
- Cuoio per tappezzeria (upholstery): rivestimento sedili, appoggiabraccia, poggiatesta ecc.;
- Rivestimento per componenti (trim): rivestimento plancia, montanti, pannello porta, pomello del cambio ecc.
Nello specifico, la norma UNI EN 16223 è stata pubblicata a supporto delle case automobilistiche con lo scopo di fornire prescrizioni chiare per l’etichettatura e le comunicazioni commerciali sui componenti in cuoio dell’abitacolo dei veicoli, e quando viene specificato il tipo di cuoio, la descrizione deve essere in linea con i requisiti della norma UNI EN 15987:2015.
Per quanto riguarda i requisiti prestazionali in termini merceologici, in Europa la norma di riferimento è la EN 14906:2012, nella quale al paragrafo 7 sono descritte le prove consigliate per la definizione per i rivestimenti da interno auto. Tale norma è stata pubblicata come estensione a livello europeo (CEN) delle norme sviluppate in ambito VDA (German Association of the Automotive Industry), al fine di ottenere una valenza non settoriale al documento, ma frutto del lavoro di un ente di standardizzazione rappresentativo dell’intero mercato europeo. Quindi nello specifico, la norma EN 14906 rappresenta l’evoluzione europea della VDA 230-216.
Tra i test descritti ci sono:
- resistenza alla trazione (allungamento / rottura);
- fogging;
- solidità agli sfregamenti;
- solidità del colore alla luce;
- solidità all’azione contemporanea del calore e dell’umidità;
- resistenza alla contrazione;
- resistenza al sudore;
- resistenza all’abrasione;
- composti organici volatili;
Nella norma non vengono descritti i valori di riferimento, quindi l’assenza di tale requisito può essere legato alla volontà di ciascun produttore di definire propri standard qualitativi interni.
Le performance richieste per le pelli destinate ai rivestimenti interni sono di grande importanza, basta pensare alle condizioni climatiche cui è sottoposto il materiale del rivestimento, specialmente nei paesi con climi rigidi: è noto che si possono raggiungere i 100°C all’interno di una vettura lasciata parcheggiata al sole per diverse ore. Questo fattore insieme ad altri può generare un deterioramento precoce dei rivestimenti, mentre chi compra una vettura si aspetta che gli interni non si rovinano durante la vita della vettura.
Bibliografia
- UNI EN 16223: Requisiti per la designazione e descrizione di cuoio da rivestimenti e per applicazioni di interni di autoveicoli;
- UNI EN 15987:2015 Cuoio – Terminologia – Definizioni chiave per il commercio del cuoio;
- UNI EN 14906: Cuoi per autoveicoli. Metodi di prova e parametri di prova;
- VDA 230-216: Test Procedure for Leather in the Automotive Industry.
A cura di
dott. Francesco De Piano
Tecnologo di Ricerca SSIP
Pubblicato il: 15 Giu 2023 alle 20:37