Si è svolto lo scorso 14 novembre il workshop dal tema “Pnrr per l’industria conciaria”, evento promosso dalla SSIP in collaborazione col Distretto veneto della Pelle ad Arzignano.

Durante il workshop ‘Tecnologie per l’evoluzione green del processo conciario’ i principali protagonisti del comparto si sono confrontati sulle nuove sfide, sui temi della ricerca e della innovazione, per sperimentare nuovi approcci tecnologici, sulla necessità di ampliare e rafforzare le azioni di sistema. Quelle fra i distretti in Italia, con il sistema delle imprese, con Enti di ricerca e le Università, con le stessi Istituzioni locali e nazionali per i temi di loro competenza.

Dopo l’apertura dei lavori di Mirko Balsemin – Presidente sezione concia -Confindustria Vicenza, di Riccardo Boschetti – Presidente Distretto Veneto Della Pelle, di Edoardo Imperiale, Dg della SSIP, di Matteo Macilotti, dg del Distretto Veneto Della Pelle e di Rino Mastrotto, consigliere di amministrazione della SSIP, si sono sviluppati gli interventi nel merito delle partite aperte. Sono intervenuti Gianluigi Calvanese, Responsabile Area Analisi, Certificazioni e Consulenza SSIP, e Serena Iossa, Responsabile Politecnico SSIP. Il focus scientifico si è caratterizzato per gli interventi di Claudia Florio, responsabile scientifico Programmi di Ricerca SSIP, ‘Le sfide e gli strumenti per sostenibilita e circolarità e tracciabilità del MADE in Italy’, di Francesco Gamma, DISAt (Departement of Applied Science and Technology) Politecnico di Torino, ‘Misura elettrocinetica del potenziale zeta su solidi: le potenzialità del settore conciario’, di Nicolo Biasetton – Dipartimento di Tecnica o Gestione dei Sistemi industriali, Università di Padova, ‘Scraping e analisi di dati dei consumatori per guidare la strategia aziendale: un approccicioDota-Driven per la Sostenibilito e i Made in Italy’, di Nicolo Biasetton – Dipartimento di Tecnica o Gestione dei Sistemi industriali, Università di Padova, di Chiara Danielli, Dipartimento scienze chimiche e farmaceutiche, Università di Trieste, ‘la furandicarbossaldeide (DFF): un nuovo agente crosslinkante bio-based’, di Giulia Adele Tuci, Dipartimento di scienze Ambientali, Informatica e Statistica (Dias), Università Ca Foscari Venezia, ‘Strategie biologiche innovative per il recupero di molecole di interesse e contemporanea minimizzazione dei fanghi di conceria’.

 

 

 

 

 

La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

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