Validazione e dimostrazione di una nuova tecnologia di calcinaio per la riduzione dei fanghi post depurazione 

 

Progetto di SSIP con Acque del Chiampo per la riduzione dei fanghi conciari attraverso una nuova applicazione di calcinaio.

 

Nell’ambito dell’economia circolare e del recupero delle materie prime seconde provenienti dall’industria conciaria il progetto intende sviluppare un nuovo processo di depilazione con recupero del pelo esente da solfuri. Considerando che Acque del Chiampo ha avviato un Piano Sperimentale per la diminuzione della produzione di fanghi sia per via diretta, presso l’impianto di depurazione, sia in via indiretta, nelle aziende conciarie. Per quanto riguarda gli interventi sul ciclo produttivo vi è l’interesse reciproco, nonché la sussistenza di concrete possibilità di collaborazione sul recupero del pelo e riduzione dei solfuri  

La sperimentazione ha lo scopo di validare e dimostrare la fattibilità tecnica, economica ed ambientale di un nuovo prototipo di sistema di calcinaio con recupero del pelo, dimostrativo e di produzione attraverso prove preliminari e preparative su scala laboratoriale, e successivamente la messa in opera di un processo batch su scala industriale. 

Gli obiettivi specifici sono di migliorare la qualità del refluo associato alla lavorazione di riviera (come ad esempio, COD, Solidi sospesi, TKN) e, di conseguenza, anche la riduzione del quantitativo di fanghi derivante dalla depurazione del refluo stesso oltre alla riduzione consistente delle sostanze maleodoranti, inquinanti o pericolose come i solfuri. 

Il nuovo sistema messo in opera permette, inoltre, di ottenere un pelo praticamente intatto, pulito e privo di sostanze pericolose che potenzialmente potrà essere smaltito come sottoprodotto di origine animale e non più come rifiuto. 

Le prime prove hanno dimostrato l’efficacia del sistema con un apporto molto migliorativo della qualità del refluo. Le analisi dei reflui effettuate sono esplicitate in questo scheda riassuntiva laddove si evincono i risultati positivi soprattutto per la diminuzione dei solidi sospesi (SS) che fanno presagire ad una sostanziale riduzione dei fanghi post depurazione.  

 

I riferimenti numerici SSIP1, SSIP2, SSIP3 sono riferiti ai 1°, 2°, 3° prelievo omogenei e non filtrato, come i corrispondenti TRAD1 e TRAD2. 

 

Analisi del refluo del calcinaio tradizionale e alternativo 

Il pelo recuperato si dimostra idoneo e lavorabile secondo l’obiettivo del progetto, mentre la qualità della pelle depilata ha bisogno di essere migliorata. Le sperimentazioni effettuate hanno rivelato l’efficacia della tecnica e della strategia per la riduzione dei fanghi provenienti dalla depurazione dei reflui della lavorazione in esame; si rendono, comunque, opportune ulteriori prove sperimentali per consentire un miglioramento dei fattori critici osservati ed aumentare la consapevolezza del nuovo processo, prima di procedere ad una prova industriale con quantità più significative.

Immagine di una pelle campione depilata e conciata wet blu (a destra) e un esempio di pelo recuperato 

 

Infine, si rende necessario, in collaborazione con Acque del Chiampo, un’analisi e una valutazione dell’impatto sulla quantità ridotta di fango post-depurazione con il nuovo processo, sulla base dei dati raccolti o la pianificazione di altre campionature sui reflui delle prove future.

 

 

Articolo a cura di Marco Nogarole

Responsabile Ufficio Distretto Arzignano SSIP

 

La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

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