Sinapsi: rete di eccellenze nel segno della sostenibilità

Pubblicato su CPMC 1/2021

 

A cura di

Claudia Florio, Coordinatore tecnico-scientifico Dipartimento Biotecnologie Conciarie SSIP

 

La moltitudine di accezioni secondo cui la sostenibilità può declinarsi rende talvolta complessa l’identificazione di macro-obiettivi per il settore; se a questo si aggiunge la diversificazione di approcci adottati per la lavorazione del cuoio nei diversi distretti industriali, in dipendenza della destinazione d’uso identificata, dell’origine animale, delle caratteristiche intrinseche del materiale di partenza, delle specifiche caratteristiche da conferire al prodotto finito, con conseguenti diverse ricadute sul piano ambientale ed ecotossicologico, appare evidente la complessità del quadro che ne deriva.

 

All’ interno di uno scenario così complesso è tuttavia possibile identificare alcuni significativi elementi in grado di intervenire sullo sviluppo sostenibile del settore, dall’adozione delle priorità stabilite in ambito comunitario ai principali approcci innovativi in grado di rispondere alle esigenze più trasversali di sostenibilità di prodotto e processo. Possiamo, nello specifico, individuare le azioni che concorrono a promuovere una evoluzione sostenibile in senso esteso delle imprese della filiera:

 

  • Prevedere approcci per lo sviluppo e l’impiego di sistemi concianti e, più in generale, di formulati per le fasi di lavorazione ad umido a ridotto impatto ambientale ed eco-tossicologico;
  • Prevedere approcci migliorativi ed innovativi per la rifinizione a ridotto impatto ambientale ed ecotossicologico;
  • Prediligere l’impiego di tecnologie abilitanti o KET (Key Enabling Technologies), che costituiscono approcci di fabbricazione avanzata, caratterizzati da alta intensità di conoscenza, associati a elevata intensità di R&S, nonché di rilevanza sistemica, in quanto in grado di accrescere il valore commerciale e sociale del prodotto.
  • Prevedere soluzioni per il trattamento dei reflui e per la valorizzazione degli scarti conciari nel rispetto dei dettami dell’economia circolare;
  • Prevedere l’impiego di soluzioni per il monitoraggio ed il controllo di processo, nell’ottica del risparmio idrico, energetico e di prodotti chimici, e che favoriscano la massima tutela della salubrità degli operatori.

 

La contestuale ricezione di tutti gli elementi citati, nell’ambito di attività di orientate a favorire la crescita sostenibile del settore,
ha costituito la caratteristica fondante del Progetto di Ricerca e Sviluppo Sinapsi – SIstemi evoluti e NAnotecnologie per la fabbricazione di Pelli Sostenibili ed Innovative, cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, a valere sul Fondo per la Crescita Sostenibile- Sportello “Fabbrica intelligente”, nell’ambito della tematica Processi produttivi ad alta efficienza e per la sostenibilità industriale. Il Progetto costituisce difatti un’iniziativa finalizzata ad elevare il profilo della ricerca di settore, attraverso l’individuazione di soluzioni e approcci comuni per i macrotemi di interesse strategico per lo sviluppo sostenibile del settore, nell’ottica di favorire azioni di sistema, che passino attraverso il trasferimento di know how e di buone prassi all’interno di una rete di imprese sempre più fluida, in cui le aziende possano riconoscere come proficua e simbiotica la messa in condivisione delle rispettive competenze professionali.

 

Proprio nell’ottica di favorire l’integrazione tra realtà produttive diverse, sono coinvolte aziende rappresentative del nord e del sud del Paese, in partenariato con la Stazione Sperimentale, ed in collaborazione con primari attori dal modo della ricerca, dell’accademia e delle associazioni, con competenze trasversali; il progetto vanta infatti la partecipazione, in qualità di partner, oltre che della Ssip, di aziende altamente rappresentative nel campo della produzione di pelli ovi-caprine per calzature e pelletteria, come DMD SpA, che figura anche come azienda capofila del progetto, nonché di aziende virtuose nella produzione pelli bovine per automotive, come LEVI Italia srl; il progetto, cominciato a settembre del 2019, e che avrà una durata complessiva di 36 mesi, può inoltre contare sulla partecipazione di altri primari partner tecnici, come Assomac, Centro Ricerche Fiat e Centro di Ricerca Interdipartimentale Nano_Mates dell’Università di Salerno, che metteranno in condivisione il proprio bagaglio di conoscenze, rispettivamente nel campo dell’automazione di processo, della ricerca sui nuovi materiali per interiors e sull’impiego di nanotecnologie sostenibili per la funzionalizzazione di prodotto.

 

Sono attualmente in fase di studio e sperimentazione, nell’abito del Progetto, tecnologie di concia chrome-free, mediante impiego di agenti nanostrutturati a basso impatto ambientale ed eco-tossicologico (particolarmente mediante impiego di zeoliti), oltre che la sperimentazione dell’impiego di nano-agenti in rifinizione per il conferimento valore aggiunto ai prodotti, mediante approcci sostenibili; sono stati in particolare sviluppati composti nano-strutturati per l’impiego in rifinizione, come nanoparticelle di TiO2, Ag e SiO2 funzionalizzate, per il conferimento di specifiche proprietà (enfatizzazione dell’aspetto naturale del fiore, aumentate caratteristiche autopulenti, antimicrobiche, di solidità alla luce, antiossidanti), la cui efficacia è già in corso di sperimentazione su scala laboratoriale. Saranno inoltre affrontati approcci di upgrading ed efficientamento delle macchine per il miglioramento degli aspetti di monitoraggio e controllo di processo, nell’ottica del risparmio idrico, energetico e di prodotti chimici, nella tutela della salubrità degli operatori, nonché approcci innovativi per la valorizzazione degli scarti, anche mediante tecniche innovative di additive manufacturing.

 

Sinapsi, in definitiva, oltre ad essere un progetto, costituisce un approccio innovativo ed olistico, una rete di competenze e soggetti strategici a servizio dell’evoluzione sostenibile e circolare della filiera della pelle.

 

 

 

 

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La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

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