Utilizzo delle zeoliti nella depurazione delle acque

 

Un argomento di interesse rilevante nell’ultimo periodo è l’utilizzo delle zeoliti nell’ambito conciario. Ho fatto un salto indietro nel tempo, fino al 2003, anno in cui mi sono laureata. In quel periodo mi sono dedicata, per la stesura della mia tesi, all’utilizzo delle zeoliti per la concia combinata cromo-zeoliti. 

 

 

Come già anticipato, il mio lavoro si intitolava per l’appunto: “Concia innovativa di pelli bovine con zeoliti”. Nella prima parte della tesi sono riportati i risultati ottenuti in termini di caratterizzazione delle zeoliti, delle pelli (prestazionali e sensoriali) utilizzando diverse zeoliti (AA, AX e XX) fornite dalla Bayer e dalla Sasol ed infine dei bagni di concia.

 

 Le prove erano state effettuate utilizzando diverse concentrazioni di zeolite, con tempi di permanenza delle pelli nel bagno di concia, che variavano da 30 minuti a 24 ore. Volevo soffermarmi in questo articolo sulla parte finale della tesi, in cui avevo svolto dei test di utilizzo della zeolite per il trattamento depurativo delle acque provenienti dai bagni di concia.  

Le zeoliti utilizzate erano del tipo AA, AX e XX; quella con cui si ottenevano i risultati migliori sia per le prove di concia combinata che per la depurazione delle acque di concia, risultavano essere le zeoliti di tipo AA. Il primo step consisteva nel modificare chimicamente la zeolite, per renderla maggiormente attiva alla sostanza da eliminare dal bagno, in questo caso il cromo.  

Si ottenevano risultati eccellenti nell’abbattimento del cromo (superiori al 99%), ma la cosa stupefacente era che una volta catturato il cromo all’interno della struttura della zeolite non veniva rilasciato, né con test di cessione blandi, né con test di cessione in condizioni estreme (soluzioni fortemente acide, soluzioni fortemente basiche, test in condizioni di temperatura elevate). 

Da una veloce ricerca bibliografica ho potuto notare con piacere che ancora oggi le zeoliti vengono studiate per la depurazione delle acque: per la rimozione dei cationi, di anioni, di metalli, di sostanze organiche e di coloranti. Di seguito si riportano alcuni degli articoli pubblicati sull’argomento in questione. 

 

  1. Guaya, C.Valderrama, A. Farran, C. Armijos, J.L. Cortina, Simultaneous phosphate and ammonium removal from aqueous solution by hydrated aluminum oxide modified natural zeolite, Chemical Engineering Journal (2015). 
  2. Shi, Z. Yang, H. Dai, X. Lu, L.Peng, X. Tan, L. Shi, R. Fahim, Preparation and application of modified zeolites as adsorbents in wastewater treatment, Water Science & technology (2018). 
  3. Wang, Y.Peng, Natural zeolite sas effective adsorbents in water and wastewater treatment, Chemical Engineering Journal (2010). 
  4. Wang, H. Li, S.Xie, S. Liu, L. Xu, Physical and chemical regeneration of zeolitic adsorbents for dye removal in wastewater treatment, Chemosphere (2006).

 

 

Articolo a cura dell’Ing. Daniela Caracciolo

Coordinatore tecnico-scientifico Dipartimento Tecnologie per l’Ambiente SSIP

 

La mostra “La Casa del Guanto” sarà visitabile presso il Museo della Moda di Napoli – Fondazione Mondragone dal 19 gennaio al 12 marzo 2024.

 

Per info e prenotazioni: https://museodellamodanapoli.com/

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